ultima cena

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mercoledì, novembre 15, 2006

filosofia

"Come l'aria riempie i vuoti che si formano tra i corpi, così la malinconia occupa le pause e gli intervalli tra le passioni; essa si insedia nei minimi spazi liberi, riempie tutti gli intervalli tra le passioni, fa in modo che un'anima in cui non c'è nè piacere nè felicità sia comunque un'anima in cui accade qualcosa" H.A. Faciolince (da Trattato di culinaria per donne tristi)
Che ne pensate?
baci
ci

2 commenti:

Silvia ha detto...

Penso che sia altamente rappresentativo di questa tua fase MALINCONICAMENTE AUTUNNALE che ti trascini/a da un po' di tempo a questa parte.
Penso che la malinconia sia una brutta bestia che subiamo passivamente.
Meglio un bel "cazzotto nello stomaco" - metaforicametne parlando - dolore vivido acuto reale.
E'più intenso, ma anche il riscatto è più celere.
"La quiete dopo la Tempesta..."
Ho sempre preferito gli autori nostrani!

enrica ha detto...

pensiero veramente...malinconico! banale il mio commento, vero?
ma dato che in questo momento (ore 13.55 di un sabato) mi trovo nel mio caro studio a rifugiarmi tra pratiche, lettere e libri, credo di essere in uno di quei vuoti in cui la mia anima disperatamente cerca di essere viva, ma guardandosi intorno trova solo morse che vogliono stringerla tra mille dovresti...
...e dire che se guardassi questo momento della mia vita con occhio esterno dovrei sorridere...
...prometto che presto lo farò!