mi succede di essere in fermento come una quindicenne inquieta.
oggi come allora mi assento e sogno ad occhi aperti:
il momento più bello è la notte, quando complice l'ora, ho le condizioni ideali per costruirmi il mio castello in aria...
su tutto: vita, lavoro, progetti.
cosa avrei fatto se...
cosa farò...
a volte mi chiedo: se avessi vissuto di più e sognato di meno?
un po' di nostalgia, qualche rimpianto, ma anche tanto sollievo.
sono fasi
non mi accadeva da un po', ma lo riassaporo con piacere.
poi si ritorna.
lunedì, marzo 17, 2008
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4 commenti:
mi domando e chiedo: ma queste parentesi ciovani che ogni tanto ci si concede ci fanno bene o male?
ci fanno godere per un breve periodo ma ci carburano o ci deprimono?
ci fanno ricordare di alcuni bei momento o ci fanno avvilire perchè sono passati?
a volte me lo chiedo. questo post della silvia mi ha riproposto il quesito..
...la risposta?
non so. intanto W I BAUSTELLE!
agrodolce della nostalgia è inevitabile,
l'importante è non rimanerne vittima.
prendere ciò che c'è di buono e bello
goderne appieno
fortificarsi
ed affrontare il resto.
(sono in un momento SI, si evince?
diversamente il tono sarebbe più cupo...)
se voletye ci possiamo martellare gli zebedei tutte assieme...metaforicamente...si intende!
p.s. per enri: grazie per il pranzo di oggi, sono stata molto bene.
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