Ho sempre avuto il pessimo vizio di farmi una opinione delle persone a pelle, di etichettarle ed errore degli errori, pure di fidarmi del mio istinto!
Di recente sono stata piacevolmente smentita.
L'occasione è stata un processo fuori Foro che mi vedeva controparte di un collega che ho sempre giudicato con sufficienza, lo vedevo un po' impagliato.
Per inciso "collega" suona formale, ma è il termine più adatto: amico sarebbe eccessivo.
Chiaccherando ho realizzato innanzi tutto che trattasi di un uomo di quarantanni che merita il rispetto che si deve alla sua età.
Sia chiaro il rispetto è di tutti, ma personalmente credo in una deferenza dovuta a chi ha più esperienza di noi.
Che è un professionista preparato (il che dovrebbe suscitare stima, ma sovente è ragione di invidie feroci tra "colleghi": ahimè, l'ambiente legale non è poi tanto lontano dalle caricature cinematografiche!).
Che è una persona di una forza morale non comune.
Mi ha completamente spiazzata e tutti i miei preconcetti sono andati a farsi benedire.
Per intenderci, non che sia il messia!
Anche lui ha i suoi momenti particolari come ad esempio l'atteggiamento schizofrenico quando passa dalla battuta becera al più rigoroso formalismo.
Ma il mio errore rimane.
L'avevo detto che questo 2009 iniziava in salita: la pendenza aumenta.
lunedì, gennaio 19, 2009
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1 commento:
ma chi è?...lo so che qui non puoi scriverlo..ma ti prego appena ci vediamo dimmelo!!
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