Il giorno più brutto...

...insieme a quando abbiamo trovato mia mamma in coma.
Ieri ho perso Matilde al mare.
Sentendo gli annunci alla Pubblifono mi son sempre chiesta come fosse possibile.
Genitori Distratti, Incoscienti.
Ed Io come e Peggio di loro.
Consegnata alla nipote, che ne ha delegato il controllo al fratello (anche detto Palla Persa), che a sua volta l'ha smollata all'amichetto, il quale le ha detto di tornare da me...
"Io non tlovavo la stlada, ho pelso la mia mamma" .
Correvo come una forsennata da un bagnino all'altro urlando il suo nome: cerca in tutti i parchi giochi, dentro ogni casetta, e poi nei due bar adiacenti al nostro stabilimento, tra gli ombrelloni, chiedendo a tutti se avessero visto una bimba di tre anni e mezzo con un costumino intero a fantasia.
La mia bambina.
I cinque minuti più lunghi della mia vita!
"Zia, l'abbiamo trovata" ...ed il cuore ricomincia a battere.
Quando me l'hanno riportata io ero un giunco convulso dai singhiozzi e Lei mi guardava perplessa.
Per tutto il tempo era stata seduta sul gradino della casina del bagnino, due stabilimenti più in giù tranquilla a mangiare il suo gelato. Ero arrivata a quello prima, non ho guardato, non ho pensato di guardare più in là.
"Mamma non è niente, la plossima volta plendiamo la mano di un bambino di quelli (riferendosi alla compagnia dei 7 con cui l'avevo mandata al bar) e leghiamo qui (indicando il suo polso) con lo scocio, tutto tutto stletto".
La mia Piccola Titty.
Nel tardo pomeriggio eravamo tutti a casa, in giardino a mollo nella piscinotta di plastica: io, Matilde, Marcello, mia Mamma, Giulia ed Ale.
Ed anche questa volta Qualcuno ha messo una parola buona per noi.