ultima cena

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lunedì, maggio 21, 2007

sfogliando...

Spolveravo le mensole della mia libreria...prendo in mano un libercolo che avevo acquistato qualche tempo fa, lo apro a caso e leggo: " Questa felicità è come le piante, vuol essere coltivata con amore, con arte, direi quasi con i principi di una scienza che ha le proprie radici in una profonda cognizione dell'umana natura. In ogni questione agricola noi abbiamo due elementi fondamentali dei quali dobbiamo occuparci, il terreno e il seme. Più importante assai il primo, che il secondo.
Cosi è anche la felicità. Prima dobbiamo occuparci del terreno, che siamo noi; poi del seme, che sono tutte le cose esteriori che possono farci ricchi o poveri, felici o infelici.
Invece la maggiorparte delle persone fa proprio il contrario: si occupa del seme prima, del terreno poi. Anzi di questo non ci occupiamo affatto.
Che cosa direste voi di chi avendo un campo che non conosce, che non ha mai studiato, procurasse di avere il grano migliore, i vitigni più prelibati, gli olivi più celebri e poi seminasse e piantasse ogni cosa in un terreno non adatto a quei semi e a quelle piante che, per giunta, non fosse stato lavorato e concimento?
Direste che quell'agricoltore è un asino e un pazzo!
Chi facesse il contrario sbaglierebbe meno. In un ottimo terreno anche un grano di qualità mediocre potrebbe dare una buona messe.
L'arte perfetta però non è né l'una né l'altra cosa.
Essa consiste nel cercar prima un buon terreno, e nel farlo ottimo se fosse buono, e poi nel seminarvi e nel piantarvi quei semi e quelle piante che si confanno alla natura del suolo"

Buona serata a tutte...io vado a leggermi un libro...per spolverare ci sarà tempo...
Bacio
Ci