battesimo di fuoco

oggi ho ricevuto il battesimo di fuoco...ho esordito nel campo penale, con la mia prima udienza da penalista vero..mica cici coco dal giudice di pace!
udienza di convalida di fermo, capo d'accusa ricettazione.
mi preparo, vado carica. formulo le mie richieste..anche con un filo di dislessia...il giudice è buono comprende e non infierisce (almeno pare!). r.o.
torno in studio, arriva via fax l'ordinanza...convalida! le mie parole non sono state minimamente considerate..quel poverino oltre ad essere 18enne era pure carino...custodia in carcere. NEMMENO GLI ARRESTI DOMICILIARI!!!
una waterloo!
con questi esordi è meglio se me ne torno a fare il civile...oh silvia, che lavoro crudele!!

le catene di sant'antonio

non le sopporto!
alcune hanno anche dei testi condivisibili, ma quando arrivo alle ultime righe mi viene il sangue al cervello: invia questa mail a quattrocentoventisette dei tuoi amici entro tre secondi!
quale miglior modo per diffondere virus.
ma anche un'altra cosa mi disturba: vengono inviate senza sentimento.
ripeto, alcune hanno davvero dei testi belli, che avrebbero ancor più valore se inviati pensando a chi li riceverà e non semplicemente facendo un copia incolla a tutta la rubrica.
così le leggo, rispondo al solo mittente ringraziandolo se la mail è stata apprezzata, poi le cestino, tutte!

tutto questo è MOOOOLTO MARION!!!!! (n.b. apprezzate il particolare dell'orecchino di perla in pandan con la collanina!!!)

L'ora più bella!

Sabato sul far della sera mi gustavo una splendida ed insolita (per una riminese non albergatrice) veduta della spiaggia dal balcone della stanza di albergo di Susan.
Sotto i miei occhi filari interminabili, regolari, di ombrelloni chiusi, multicolori: uno spettacolo!
Erano le 20 circa, l'ora più bella.
La luce è calda, il sole una coccola, la spiaggia un tappeto fresco.
La combinazione ideale per giocare, sino allo sfinimento.
O per un aperitivo in compagnia, perfetto prologo di una serata viva.
Io Adoro Rimini!

grandi spazi

..cara amica balena silvia, continuando il discorso di stamane volevo dirti che in fondo ci sono dei vantaggi in questo change.
pensa che in quella grande casa potremo:
organizzare una bella caccia al tesoro per la mati
giocare a nascondino
trascorrere qualche serata invernale chiacchierando davanti al tepore del camino
organizzare happy hours
e cene numerosissime per balene, consorti/compagni e prole in arrivo sempre più copiosa
fare teatrino per i piccoli balenotteri
...
...
prendere lezioni di danza
adibire la sala a micro asilo (che rende anche bene!!)
insomma non tutti i mali vengono per nuocere!

Vinicio Immenso!

E Notte Rosa Fu!
Sabato sera, depositata la figlia k.o. dopo una intensa giornata di mare ed ancora insabbiata nel letto di mia mamma, io ed il consorte al ventitreesimo rintocco dell'orologio ci siamo tuffati in questa esperienza assolutamente atipica al grido di Tutta Vita!
In sella al cigolante scooter di famiglia - non era affrontabile altro mezzo di locomozione - ci siamo diretti prima all'Ancora per la visione collettiva dei fuochi e di lì a Bellariva per Vinicio.
Il colpo d'occhio è stato impressionante, quasi fastidioso: un oceano di persone!
Erano sì tanti i mezzi a due ruote che, non fosse stato per l'assenza di risciò, poteva sembrare una di quelle immagini di repertorio delle arterie stradali cinesi.
Poi Vinicio!
Assolutamente Spettacolare!
Non so se per la birra, tanta, se per l'entusiasmo trascinante - letteralmente - atteso che eravamo nel mezzo o per la stanchezza - non ho più l'età o ne ho troppa! -
ma io ero estasiata!
Fighissima, nel mio micro abito praticamente in mutande, danzante irrequieta ed irrefrenabile, completamente fracica e con un sorriso ebete stampato in volto.
Salvo i tre lenti consecutivi che hanno spezzato le gambe a buona parte degli astanti, Bello Bello Bello!
Dopo due generose ore di concerto, continuava a uscire e riuscire per i bis: alla fine speravo non si materializzasse più sul palco, non ne avevo più!
Immenso.
Abbiamo varcato la soglia di casa alle 5.30.
Un solo problema: la pupetta, la quale il concerto l'aveva solo sognato comodamente dal letto della nonna, la mattina alle otto non voleva sentire storie, era giorno e doveva andare al mare dalla amichetta del cuore.
Impegnativo, ma dovuto.
Domenica sera, ero Catatonica, ma felice.