ultima cena

ultima cena

martedì, ottobre 28, 2008

e luce fu!

La prima modifica ha apportato un po di luce nel blogghettino.
Con il prossimo intervento, appena concilierò un po' di tempo libero con la disponibilità del tecnico, daremo qualche spennellata di colore.
Oltretutto devo contendere le competenze del consorte con altri, atteso che è stato coinvolto anche in un secondo progetto, quello che seguirà passo passo le nostre avventure sportive (i Mila e Shiro dell'entroterra)!
Per inciso, ieri sera abbiamo vinto una amichevole... chi ben comincia...

giovedì, ottobre 16, 2008

AGGIORNAMENTO PANZA!!!


CIAO BALENE!!!
Quanto tempo....
volevo farvi un salutino e aggiornarvi sulla crescita della pancia! La balena Chiara sta bene e il suo frugoletto anche; nonostante il periodo di stress a cui l'ho sottoposto iscrivendomi all'ennesimo concorso e studiando come una sce... !!! ma stavolta è l'ultima! GIURO!
e poi come se servisse studiare.... vabbè basta scusate lo sfogo! comunque appena passata sta storia (tra circa 10 giorni) organizziamo qualcosa per vederci (possibilmente prima che partorisco!), ci state? intanto vi saluto e vi abbraccio tutte (virtualmente perchè dal vero faccio un pò fatica!!) kisses!
Chià
P.S. Silvia, puoi fare quello che vuoi, basta che non mi esordisci più con sto linguaggio giuridico che.....COMINCIO SERIAMENTE AD ODIARE!!!!!! MA COME FATE VOI AVVOCATI???????

VOGLIA DI NOVITA'

Ciao amichette,

come mi capita spesso e volentieri ho voglia di aria fresca, di cambiamenti.
Quando vengo presa da questi raptus a casa impongo le pulizie di Pasqua e mi metto a spostare mobili ed a cambiare l'ordine delle cose.
Ultimamente mi capita anche in ufficio: librerie che passano da una stanza all'altra, tappeti che prima ci sono poi volano via come e meglio che in una fiaba delle "Mille e una Notte"...
Qui avrei voglia di rinnovare lo sfondo?
Facendolo alcune modifiche (la balena, l'ultima cena, le faccine) verrebbero temporaneamente cancellate, con possibilità di essere reistallate in un secondo momento (ho già chiesto ausilio al tecnico di casa).
Posso?

Decorsi 7 giorni dalla data di pubblicazione del presente post, il mancato espresso diniego verrà considerato quale consenso tacito.

Baci

giovedì, ottobre 02, 2008

Organismi Monocellulari

I miei genitori sono cresciuti nel secondo dopo guerra.

Sebbene fossero solo dei bambini non gli si risparmiava un gran chè: mia mamma mi racconta che a quattro anni avvicinava il suo banchetto alla tavola e faceva le tagliatelle per tutti, quando non doveva portare al pascolo le pecore; mio babbo, ricorda di quando la madre preparava i gobbi con la salsiccia, al singolare perchè c'era un solo morello e toccava agli uomini, ai piccoli solo il profumo!

Per contro, come conseguenza e riscatto dal vissuto, a torto o a ragione loro hanno cresciuto me nella bambagia protetta dai pericoli, esentata da difficoltà.

Sono una mente semplice, un cuor contento, praticamente un organismo monocellulare.

Giorni fa mi è stato consigliato La Strada di Cormac McCarthy .

Bello ed Angosciante.

L'agghiacciante rappresentazione di quel che potrebbe essere 'dopo la fine del mondo': la morte degli elementi e della Pìetas.
Solo silenzio e paura, pioggia e freddo.
Unica luce il tenero e straziante legame di due sopravvissuti, padre e figlio, insieme lungo la strada in un viaggio senza meta.

Come mia abitudine leggendolo entravo nella storia e vestivo dei panni dei personaggi chi mi circonda: così il figlio era Matilde (il che mi provocava ancora più angoscia) ma io, nelle stesse condizioni, chi sarei stata? La madre arresasi alla ineluttabilità della fine o il padre un disperato Don Chisciotte per amore del figlio?

L'ho divorato con la stessa tensione con cui nelle camminata in alta quota anelo al rifugio: per mettermi in salvo!

Ogni pagina una stretta al cuore.

Com'è l'uomo che può immaginare, elaborare e scrivere 218 pagine, una parola dopo l'altra, di angoscia pura!?
A cosa pensa? Qual'è la sua quotidianità? E' sereno?

E la persona che leggendolo definisce questo libro 'bellissimo'?
Si lo è ma in maniera straziante.

Però a mia volta l'ho consigliato perchè da un bel po' di tempo non leggevo qualcosa che mi scuotesse tanto.
Finalmente un libro che lascia il segno, anche se trattasi di un graffio.