ultima cena

ultima cena

lunedì, giugno 21, 2010

Ma dove vi ho portato?!

L'Italia è bellissima.
Dietro ogni angolo un nuovo incanto: dolci pendii, inaspettate chiesette, borghi magici, ma sopratutto ristoranti da mille e una bavetta!
Ah, avere il tempo di percorrerla in lungo e in largo a passo d'uomo!
Come ieri i pellegrini e oggi, forse, solo gli stranieri.
Per iniziare noi si è fatto (finalmente!) un primo tratto Con i Muli.

Partiti il venerdì con molta calma, è stato già un'avventura percorrere il tratto autostradale Rimini sud-Grottamare: deviazioni, segnaletica provvisoria, illuminzioni come nemmeno a Las Vegas. Condizionata da un recente articolo sull'Internzionale in cui si raccontava di un grave incidente causato dalla segnaletica errata, devo ammettere, pur ritenendomi io SuchMacher ero un po' tesa.
Pagato l'indebito pedaggio, il proseguio è stata una passeggiata.

Destinazione Preci, in provincia di Perugia, nel verde dei Monti Sibillini, nostri dirimpettai un gruppo di asini (e non vuole essere una definizione sarcastica per vicini maleducati).

Si è alloggiato in Foresteria, sistemazione spartana, ma economica e funzionale.
In 12 dove ce ne stanno 68: a ciascuna famiglia una stanza con un proprio bagno.
Marcello ogni mattina aveva l'imbarazzo della scelta in quale toilette isolarsi in santa pace, ed era tanto contento!
A volte basta così poco per farli felici... ;)
Lone e Monica, gli scout, hanno portato lenzuola matrimoniali dove ci sono solo letti a castello; io in modalità prima della classe, per poter rispondere "ce l'ho" a tutte le domande, ad abundantiam mi sono portata anche i nipoti!
- "Hai anche 2 persone in più?" - "Ce l'Ho!"

La prima sera cena al Porcello Felice, il ristorante del vicino Agriturismo il Collaccio: non si è mangiato male, ma con quel nome, devo ammettere, le aspettative erano ben altre!
Invece, per citare Lone, "Se il Porcello è felice vuol dire che i commensali lo sono meno...". Sante parole.

Il sabato, finalmente, il tanto agognato Trekking con i Muli, che alla fine erano asini, ma il risultato non cambia: i bambini erano felici e io pure!
Uno, Due, Tre... Grazie Me!

Incontro alle 10 ad Ancarano di Norcia dove abbiamo iniziato a familiarizzare con gli Asinelli, animali particolarmente mansueti e docili. I bimbi (dai tre anni in su) fanno il percorso sul loro dorso mentre il genitore conduce l'animale cercando di trattenerlo dal mangiare ogni cespuglio gli si presenti innanzi.
Infatti normalmente vengono alimentati a fieno secco mentre loro sono ghiotti di erba. La differenza? Presto detta: al rientro, dopo che le bestiole avevano fatto incetta di erbette fresche, la facevano a spruzzo!
La guida ci ha raccontato di una volta in cui una signora si era avvicinata troppo all'animale che la precedeva, il quale, in sforzo da salita, l'avrebbe "lavata", per così dire. Grasse risate, per gli altri, per la signora un po' meno!

Una bella passeggiata di un paio di ore e poi la sosta nel giardino antistante l'Abbazia di Sant'Eutizio per il pranzo al basto a base di pane toscano, insalata di farro, salami vari tra cui il locale ciauscolo, pecorino e un'ottima ricotta salata. Vino rosso, dolcetti, anguria, caffè e ruttino digestivo, all inclusive!
Quindi il percorso a ritroso verso le auto, giusto in tempo per evitare la pioggia: siamo stati graziati!
Uno, Due, Tre... GRAZIE tempo!

(Spiego: ad ogni suggestivo prato in fiore, amena chiesetta, piccolo borgo noi si ripeteva ai nipoti per stimolare il loro stupore ed entusiasmo: "ma guardate che meraviglia! ma dove vi abbiamo portati?" e loro, sarcastici -ma grati, almeno spero -: "uno... due... tre... grazie zia!").

La sera Stefano e Lone, proclamati chef, ci hanno nutriti con una super carbonara con pepe e scaglie di ricotta salata e salsicce cotte alla brace, miracolosamente mantenuta accesa, nonostante la pioggia, da mio nipote Alessandro, che spinto da spirito di sopravvivenza ha affrontato le interperie e probabilmente (perchè io ero al sicuro all'asciutto e non ho idea di come e cosa abbia fatto) ha protetto la fiamma con il suo stesso corpo!
Mitico.
Stefano, addirittura, ci ha anche viziati l'indomani mattina con pancake di ricotta per colazione.
Che delizia!
Uno, Due, Tre... Grazie Voi!

Indecisi su come strutturare il rientro (piscina, terme o partita?), ci siamo fatti guidare dalle condizioni atmosferiche sino a Castelluccio di Norcia, che però abbiamo rinunciato a visitare proprio a causa della pioggia.
Errabondi e senza una meta precisa che non fosse casa ci siamo imbattuti, più per la necessità di nutrire i pargoli, che perchè ispirati, nel Ristorante "Regina Giovanna" ad Arquata del Tronto dove siamo stati divinamente.
Abbiamo mangiato tanto e benissimo, speso niente e ci hanno regalato pure una bottiglia di vino!
Uno, Due, Tre... Grazie Lone! (che non aveva fame, l'ha fatto per i bimbi e si è strafogato di ogni!)

Infine il rientro è stato accompagnato dalla telecronaca di una estenuante Italia-Nuova Zelanda
Uno, Due, Tre... mavvaff..